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martedì 26 novembre 2013

Ila's Diary - Pensieri dalla città Eterna

Un bianco buongiorno Perline belle!
Sarà la neve quì in Abruzzo, l'atmosfera che comincia ad essere sempre più natalizia, la magia che sa regalarmi Roma ogni volta che vado, ma questa mattina non ho potuto fare a meno di fermarmi un attimo a pensare e buttare giù due righe. Due righe che vorrei condividere con voi ...


Sabato 23 Novembre 2013, pomeriggio, Roma mi accoglie con una pioggerellina in stile "british" alla stazione Tiburtina. Attraverso la strada per andare a prendere la metro, ma prima voglio fermarmi un attimo. Si, un attimo solo per respirare quell'aria sicuramente poco salubre ma carica di aspettative in quel momento per me. 

Ogni viaggio che faccio, in ogni luogo dove approdo, lì approda anche il mio cuore. E mi piace raccontare ciò che il mio cuore vede e sente, quello che pensa ... e vi assicuro che Roma raccontata da questo organo pulsante è uno spettacolo inaudito!

Prendo la metro, e i miei pensieri viaggiano più veloce, tra poco inizierà il mio weekend con G. 
Mi ha appena chiamata per dirmi che il suo treno porta qualche minuto di ritardo, ma sarà lì tra poco. Nel frattempo, in piedi, osservo i visi degli altri passeggeri. Qualcuno sta rincorrendo i propri pensieri tra i ritmi di una canzone che riesco a percepire appena, qualcun'altro invece chissà in quale posto del mondo sta vivendo insieme ai protagonisti di quel libro che ha tra le mani. Poi c'è quella giovane coppia in fondo al vagone, teneramente abbracciati, occhi negli occhi e poi provano a strappare attimi di eternità con qualche bacio.
E' sabato pomeriggio,e incontro molti più sorrisi di quanti potrei trovarne il lunedì mattina.
Arrivo alla mia fermata, S.Giovanni, ora non mi resta che andare alla ricerca del Bed&Breakfast prenotato. La pioggia si è fatta più intensa e violenta, le luci si sono accese e riflettono nelle pozzanghere d'acqua mentre la volta celeste è diventata un mantello scuro.
Chiedo informazioni ad un passante e finalmente eccomi nella vietta lastricata di sampietrini bagnati. La mia stanza e una cioccolata calda mi attendono.
Dopo poco arriva anche G. e i miei pensieri si fermano, ora è tempo di vivere ogni singolo attimo. 
Siamo usciti, la prima parte della serata probabilmente non è stata esattamene ciò che ci aspettavamo, ma si sa, gli imprevisti accadono e nonostante questo i suoi sorrisi, le battute, le nostre mani, gli sguardi, c'erano e mi bastavano. 
Siamo tornati a "casa" finalmente io e lui da soli, una cosa sola, mentre la città Eterna fuori continua a vivere e si specchia, fanatica, sulle strade bagnate. 

Probabilmente è l'alba di domenica 24 Novembre 2013, io sono sveglia (in realtà ho un occhio aperto ed uno chiuso) ma voglio guardarlo dormire ed ecco il Liga che mi presta le sue parole "E ti guardo mentre sogni, e mi tocca stare fuori, e mi tocca solo immaginare" . Mi riaddormento.
Ci svegliamo che sono le dieci passate, colazione, passeggiatina nella città che ha preso a vivere questa domenica mattina di sole accarezzati da un'arietta frizzante. 
E' arrivato il momento di salutarci, ora anche noi sulla metro come quella coppia in fondo al vagone, occhi negli occhi proviamo a strappare attimi di eternità con un bacio.

Ho qualche ora per passeggiare da sola tra le strade e i negozi, tra lucine e lustrini di Roma prima di riprendere il pullman e tornare a casa.

Riprendo la metro direzione stazione Tiburtina, è affollata, ancora una volta osservo i volti. Ora nei loro sguardi vedo la nostalgia per un weekend trascorso e che si vorrebbe far durare all'infinito, domani sarà lunedì, una nuova settimana comincia.

Sono sul pullman per tornate a casa, le luci si spengono, il viaggio continua ... 

xoxo
Ila.